I gialli di Camilleri

Riccardino
L’ultima indagine del commissario Montalbano. Il romanzo che segna la sua uscita di scena con un vero colpo di teatro. Un caso di omicidio solo apparentemente di facile soluzione, ma dove nulla è come sembra. Montalbano indaga, si imbatte in personaggi pittoreschi, segue percorsi mentali che lo affaticano e lo inquietano, afflitto com’è dalla lontananza di Livia, dall’assenza di Augello, dalla volontà di vivere la propria vita a modo suo, a dispetto dell’autore e del personaggio televisivo che lo raffigura.

Il cuoco dell’Alcyon
Uno dei romanzi più avventurosi di cui è protagonista il commissario Montalbano, “una Iliade di guai” (Salvatore Nigro) in cui risuonano forti gli echi della tradizione letteraria del Mediterraneo di cui Camilleri è parte. Il licenziamento dei lavoratori di una fabbrica di scafi è il drammatico avvio di una vicenda che presto si trasforma in una trama insidiosa e sempre più intricata che passa per lo smantellamento del commissariato di Vigàta, un inspiegabile complotto dell’FBI, la comparsa di un vascello fantasma e una missione sotto copertura a bordo dello stesso, fino alla composizione della soluzione finale grazie al talento dell’inimitabile Montalbano.

La setta degli angeli
Uno scandalo nella Sicilia del 1901. Camilleri imbastisce su una traccia storica la trama di un romanzo che ha l’andamento di un giallo, illuminato dalla consueta ironia dello scrittore e da un sarcasmo irriverente. Circoli di nobili, salotti di paese, sacrestie, tribunali, sono il teatro in cui si muovono preti e benpensanti, moralisti e dame di carità, personaggi di una commedia amara imbastita su un canovaccio di prepotenza e di ingiustizia in cui si conferma il «vecchio vizio italiano: quello di trasformare il denunziante in denunziato, l’innocente in colpevole, il giudice in reo».

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